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Alitalia "nel diminuire le frequenze sullo scalo" torinese, "produce fortissime preoccupazioni, presenti e future, sui livelli occupazionali e retributivi degli operatori, impiegati nei servizi a terra". Lo denunciano Filt-Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl, che hanno indetto per domani a Torino, davanti alla Regione Piemonte, un presidio di lavoratori Aviapartner, azienda che a detta dei sindacati "negli anni si è contraddistinta nel mantenere relazioni sindacali provocatorie e discutibili".
I sindacati inoltre denunciano: "mancato pagamento delle ore dei corsi frequentati dal personale e dei relativi affiancamenti; mancata retribuzione delle ore per le visite mediche e rimborsi viaggio; disomogenea distribuzione delle ore di servizio durante il periodo di applicazione della Cassa; interruzione unilaterale dell'impegno aziendale ad anticipare ai dipendenti interessati il trattamento di integrazione salariale a carico dell'Inps, nonostante gli accordi sottoscritti; arbitraria decisione di Aviapartner di pagare la tredicesima in due soluzioni e fuori dalle indicazioni previste dal Ccnl; presunti ritardi nella presentazione delle domande di Cassa Integrazione in Deroga all' Inps".
"Solo la pressione esercitata dalle organizzazioni sindacali ha permesso ai lavoratori di avere ulteriori tranche dei pagamenti della cassa integrazione - hanno rivendicato i sindacati - Pur riconoscendo il periodo di forte crisi in cui grava il settore, i sindacati chiedono il pieno rispetto del contratto nazionale di riferimento e rimarcano l' importanza di buone e corrette relazioni sindacali". L'auspicio dei sindacati prossimi "ad aprire una procedura di raffreddamento in merito ai punti esposti" è "che si possa ristabilire un confronto costruttivo".
E.G.